Alien: Il taglio del regista

Alien: Il taglio del regista
Un tipo- Film
La riedizione di Alieno in un taglio del regista ottimizzato 24 anni dopo il suo debutto si rivela un ottimo correttivo per alcune deformazioni prevalenti nello spazio e nel tempo del film. In una dimensione, la grandezza del classico thriller di fantascienza sul grande schermo e la verve del regista Ridley Scott nel riempire la sua enorme tela con paesaggi elaborati e astratti di luccicante ansia sono un rimprovero al DVD. La visione dell'home theater non può competere con la fantastica esperienza cinematografica di stare seduti al buio con estranei e guardare il busto del petto di John Hurt aperto. E Tom Skerritt brandisce un lanciafiamme. E Sigourney Weaver, allora un'attrice teatrale morbida, agile e poco conosciuta, fissa la paura armata di grinta femminista e buon gusto in mutande da bikini. (I bicipiti buffi femminili erano ancora un concetto futuristico in attesa che James Cameron feticizzasse; il fumo era ancora in voga al tavolo da pranzo.)
In un'altra dimensione simultanea, il ritmo allettantemente lento e trasudante del film è un promemoria al cardiopalma che le convenzioni dei blockbuster accelerati di oggi possono migliorare la velocità, ma non i brividi. Quei primi 45 minuti prima che la creatura goccioli la prima spirale di goo - quell'eternità in cui la telecamera segue una sala di controllo deserta e non c'è altro da fare per un pubblico a disagio se non aspettare e preoccuparsi - sono più snervanti del più esplosivo atto di apertura acrobazia in repertorio oggi. Persino la scena del parto che strappa le costole, una sciocchezza creazionista in cui la vita mostruosa è covata da un uomo, si svolge a un ritmo misurato più familiare a un valzer che a una rottura.
'Alien' viene promosso come una rifinitura di un tesoro degli anni '70: ripristino del negativo del film originale, rimasterizzazione digitale, rasatura con il bisturi di diverse inquadrature in pochi secondi, persino l'inserimento di brevi filmati aggiuntivi meno necessari di romanzo. Presta attenzione, tuttavia, ai dettagli migliorati udibili in un nuovo mix di suoni a sei tracce, che potrebbe essere il lavoro di pulizia più importante di tutti; il silenzio e la colonna sonora di Jerry Goldsmith non si sono mai intrecciati in modo così ossessionante.
Nello spazio, diceva il famoso slogan, nessuno può sentirti urlare. In 'Alien', puoi ascoltare lezioni per il futuro della fantascienza in una grande pietra miliare del recente passato.
Alien: Il taglio del registagenere |
|
mpaa | |